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Un centro per senzadimora nel nuovo Terminal della stazione. E lotta al gioco d’azzardo

Le azioni nell’agenda del sindaco Mongelli

Non ha potuto fare di persona le sue domande al sindaco Gianni Mongelli, per questo gli ha scritto una breve ma convinta lettera. Non ha potuto partecipare fisicamente al forum pubblico organizzato dalla redazione di Foggia Città Aperta, perché non esiste. O meglio. Esiste solo virtualmente. Perché Antonio Barbone prima di ‘auto-eleggersi’ consigliere comunale virtuale dei senzafissadimora di Foggia, è stato nel 2009 anche candidato sindaco virtuale dei clochard. E conosce così bene i problemi che vivono i senzatetto italiani e stranieri, che ha anche stilato un programma di interventi che andrebbero adottati per migliorare le condizioni di vita di quanti vivono per strada, nei vagoni abbandonati, nei casolari diroccati, nelle sale della stazione ferroviaria.

IL FORUM CON IL SINDACO: FOTOGALLERY E VIDEO

LA PRIMA DOMANDA Antonio Barbone, dunque, ha approfittato del forum pubblico per rivolgere al sindaco Mongelli tre domande:

1)   Foggia continua a non avere un dormitorio pubblico. I lavori del Centro di Accoglienza per senzadimora previsto nell’ex-carcere di Sant’Eligio sono fermi da due anni. Non esiste in inverno un Piano di Emergenza Freddo. Negli ultimi due anni almeno cinque senza dimora sono morti per cause legate a freddo e stenti. Cosa pensa di fare per migliorare la situazione?

"Stiamo operando per verificare la possibilità di realizzare nel nuovo Terminal che sta sorgendo nella stazione di Foggia uno spazio dedicato proprio all’accoglienza delle persone senzafissadimora. Anche perché siamo perfettamente consapevoli dei ritardi e dei problemi presenti nell'ex-carcere di Sant'Eligio e dobbiamo trovare altre soluzioni. Una di queste è proprio la realizzazione di un centro di accoglienza per i senza tetto nel Terminal".

 

LA SECONDA DOMANDA

1)   Gioco d’azzardo. Molte nuove povertà che incontro per strada partono da lì, dalle agenzie di scommesse. E’ possibile, secondo lei, pianificare meglio la distribuzione delle macchinette nei locali e l’apertura delle sale?

"Più che riprogrammare l’apertura di nuove sale da gioco e la distribuzione delle macchinette – ha detto Mongelli – io sono per la chiusura totale. Come Amministrazione Comunale possiamo aderire alla campagna contro le macchinette mangia soldi promossa dal sindaco di Pavia e vice-presidente Anci, Alessandro Cattaneo. Dobbiamo fare qualcosa. Purtroppo ci sono sempre più uomini e donne, anche tra professionisti affermati, che si stanno rovinando a causa del gioco d’azzardo”. E qualcuno tra il pubblico ha proposta anche di boicottare i locali ed i negozi in cui sono presenti le macchinette.

LA TERZA DOMANDA

1)   Nel suo programma elettorale era prevista l’istituzione del consigliere comunale aggiunto per gli stranieri. Ad oggi non è stato ancora istituito. Il suo mandato sta per scadere. Quando pensa di farlo, visto che la città di Foggia è oramai sempre più multietnica e questa figura potrebbe servire anche per mitigare le tensioni fra italiani e migranti in alcune zone della città?

"Dobbiamo dare vita ad nuova stagione dei diritti, compreso quello dell’istituzione del consigliere comunale aggiunto per gli stranieri. Ma non nascondo che girando la città per le varie feste sulla socializzazione o sull’intercultura ho avuto modo di capire che c’è ancora molto diffidenza nei confronti dei cittadini stranieri. Ma sicuramente, non possiamo non considerare la multietnicità di Foggia, per questo con il Consiglio Comunale valuteremo le procedure per istituire questa figura di rappresentanza delle comunità immigrate”. Le risposte Mongelli le ha date. Sui tempi non si è sbilanciato. Anzi. Forse non vuole creare nuove aspettative. Ma sa bene che deve fare presto. Perché i senzatetto non possono più aspettare. Specialmente nei mesi invernali.

di Redazione 


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