Titolo Foggia calcio, è corsa a due tra le scatole cinesi di Follieri e la 'speranza' Felleca
La corsa per l'acquisizione del titolo sportivo della città di Foggia si riduce da otto a due contendenti: la Corporate Investments Group che fa capo all'imprenditore sardo Roberto Felleca e la srl Soccer Foggia Società Sportiva Dilettantistica di proprietà di Raffaello Follieri, entrambe costituite da meno di un mese.
LE ISTANZE. Alle ore 12, infatti, è scaduto definitivamente il termine più volte prorogato dal sindaco Landella, per la presentazione delle manifestazioni di interesse alla rilevazione del titolo. Entro lo scoccare del gong è stata presentata la nuova istanza del gruppo Felleca, per mano dell'imprenditore foggiano Roberto Scirano e del ds Riccardo Di Bari e l'integrazione dell'istanza già presentata dal gruppo Follieri a cura di Mario De Vivo e dell'avvocato Daniela Scarpiello, amministratrice della Soccer Foggia. Ecco dunque i dettagli sui contendenti in attesa di comprendere se realmente all'interno dei plichi presentati in mattinata dalle due cordate siano realmente presenti gli assegni a garanzia dell'impegno finanziario.
FELLECA. La società Corporate Investments Group è stata costituita lo scorso 24 giugno a Milano con capitale sociale di 50mila euro interamente versato che ha come oggetto sociale proprio la gestione di squadre sportive. Il 50% delle quote sono di proprietà di Roberto Felleca, imprenditore sardo 49 enne, nato nel campo della manutenzione ascensori, attività poi ceduta alla ThissenKrupp, e con interessi attuali nel campo dell'edilizia e delle residenze sanitarie private. Il gruppo Elcor, anch'esso sardo, specializzato in costruzione di immobili residenziali, che fa capo a Corrado Deiana, detiene attraverso tre società un ulteriore 25%. Fanno poi parte del capitale la Map Consulting di Maria Assunta Pintus, socia di Felleca in campo sanitario e l'andriese Raffaele Vasallucci, anche lui costruttore. Quanto alla solidità del gruppo, il totale degli ultimi fatturati dell'insieme delle imprese si attesta tra i 5 e i 10 milioni di euro. Può far storcere il naso il fatto che analoghe manifestazioni di interesse sono state presentate da Felleca anche per la Lucchese e per l'acquisto dell'Avellino.
FOLLIERI. La Soccer Foggia Società Sportiva Dilettantistica a responsabilità limitata è stata costituita a Foggia lo scorso 12 luglio. Il capitale sociale è di 10mila euro versato per il 25% attraverso un assegno di 2500 euro emesso dalla Bpm.
Il capitale è di proprietà per il 99% della Effe 1 Limited e per l'1% di Raffaello Follieri. Amministratrice della società è stata nominata Daniela Scarpiello. La Effe 1 Limited è una società costituita in Inghilterra nell'agosto 2018 con un capitale sociale di 100 sterline non versate. Nel consiglio di amministrazione della società siedono Raffaello Follieri e Pasquale Follieri cui si è unito da aprile 2019 il messinese Giovanni Cigala. L'intero capitale appartiene alla Qa Nominees Ltd, società costituita nel 1998 con 1 sterlina di capitale sociale e da allora registrata alla Companies House, l'equivalente del registro imprese italiano, come Dormant Company (società dormiente o inattiva); in pratica, da oltre 20 anni non ha operato e ha sempre depositato bilanci a zero. Proprio la Qa Nominees Ltd il 23 ottobre 2018, nei giorni in cui Follieri intendeva acquisire il Palermo, risulta aver proceduto ad un aumento di capitale sociale della Effe 1 Limited per 40milioni di sterline, tuttavia non in cash ma attraverso il trasferimento di 'financial asset bond'. Un'operazione su cui Zamparini avanzò molti dubbi.
I RITIRI. Questa dunque la rosa ristretta su cui Landella è chiamato a scegliere in un compito non semplice visti anche i tempi ristretti. Nessuna fila per prendersi il Foggia, insomma. L'importo stabilito dalla Figc per l'ammissione in serie D del Foggia, innalzato a 500mila euro, e la giusta condizione imposta dal primo cittadino di presentare a garanzia dell'impegno un assegno circolare o un versamento a mezzo bonifico dello stesso importo hanno fatto sciogliere come neve al sole le altre più o meno fantomatiche cordate che si erano approcciate al bando. Si è ritirata la cordata dell'imprenditore Di Matteo coordinata dal produttore Di Silvio, così come quella organizzata da Luca Nember di cui non si sono mai conosciuti ufficialmente i componenti. Nulla di fatto per Masi e la Meleam di Bacco che hanno attaccato il Comune. Impensabile pensare che Giancarlo Travagin abbia provveduto a versare nel silenzio più assoluto 500mila euro sulla Tesoreria del Comune. Non vale la pena, invece, spendere commenti sulla settima manifestazione, mai presa in considerazione da Foggia Città Aperta: quella presentata da Sergio Priore attraverso un'associazione 'Banca del sole' che utilizza una denominazione vietata dall'art. 133 del Testo Unico Bancario.
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