Solidarietà per cani e gatti randagi: weekend di colletta alimentare
Otto i punti vendita tra Foggia, Lucera e Stornara per aderire all'iniziativa
Tutto pronto per la seconda edizione della Colletta alimentare, l’iniziativa dedicata ai cani e gatti randagi di Foggia e Provincia Visto il successo della prima edizione (l'anno scorso sono stati raccolti e ridistribuiti tra canari e gattari 426 chili di cibo per cani e 178 di cibo per gatti) l’associazione Volontari protezione animali di Foggia giunge a questa nuova edizione grazie alla disponibilità, ancora una volta, dei Supermercati La Prima, sempre attenti alle iniziative solidali.
I PUNTI VENDITA. Questa volta i volontari saranno presenti con due giornate di lavoro, venerdì 21 e sabato 22 ottobre, per una colletta alimentare che si estenderà anche alle filiali di Lucera e di Stornara, per un totale di otto punti vendita. E precisamente a: Foggia in via Zara, 87- via Danimarca, 7/a - via d’Addedda - via Labriola, 22 - piazza Cavallucci, 3; a Lucera in via Mazzini, 126 e via Della Resistenza, 44; a Stornara in via Regina Margherita 13/15. A Foggia la raccolta sarà curata da Volontari protezione animali, a Lucera da Empatia e a Stornara dagli Amici di Balto di Cerignola.
SPONSOR E OFFERTE. La colletta alimentare in favore di gatti e cani randagi sarà affiancata dagli sponsor Whiskas e Pedigree gentilmente coinvolti dalla direzione dei Supermercati La Prima, che per l’occasione hanno previsto una speciale promozione nel settore del “pet food”.
LA RACCOLTA. Chiunque vorrà dare il suo contributo, potrà farlo mettendo nel carrello qualche scatoletta e/o crocchette per cani e/o gatti da consegnare ai volontari presenti nei punti vendita. Il cibo raccolto sarà devoluto e distribuito tra volontari canari e gattari che si occupano quotidianamente dei randagi delle nostre città.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.