Puzza a Foggia, la Bioecoagrim si autosospende: "Chiudiamo tutta l'estate contro lo sciacallaggio mediatico"
“Chiudiamo l’azienda per tutto il periodo estivo per evitare ulteriore sciacallaggio mediatico e a tutela dell’immagine dell’azienda e dei lavoratori”.
L’ANNUNCIO. C’è una “svolta” nel caso della puzza a Lucera e Foggia. La Bioecoagrim ha infatti annunciato oggi di aver fatto richiesta al prefetto di Foggia di procedere alla chiusura per l’estate, “viste le ultime azioni vessatorie e denigratorie da parte del sindaco di Lucera”. Ed è proprio il primo cittadino Antonio Tutolo, il bersaglio delle critiche di Montagano & company, reo – secondo l’azienda – “di disattendere, certamente per motivi personali, le direttive della Regione e della Provincia”.
“SIAMO STATI AUTORIZZATI”. La Bioecoagrim è, com’è noto, accusata di essere responsabile della puzza che attanaglia Foggia e Lucera durante il periodo estivo e nei giorni scorsi, anche il sindaco Landella aveva chiesto di valutare un intervento ‘forte’. Che arriva ora autonomamente dall’azienda di compostaggio in contrada Ripatetta. Chiuderà per tutto il periodo estivo ma “abbiamo chiesto nelle competenti sedi penali - spiegano dalla Bioecoagrim – che i responsabili di tale repetina e forzata decisione vengano perseguiti per legge, laddove verrà riscontrata la legittimità dell’azienda e l’irresponsabilità di chi, da anni, invoca la chiusura della stessa, rea di essere stata autorizzata, dallo stesso Comune di Lucera, all’attività di compostaggio, in un’area in cui possono insediarsi attività industriali insalubri”.
“DOVE SONO I NASI ELETTRONICI?”. Poi, arriva l’ulteriore accusa al sindaco Tutolo: l’azienda lucerina, infatti, contesta il primo cittadino per non aver ancora installato il cosiddetto ‘naso elettronico’ (le centraline atte a mappare e monitorare le fonti odorigene e quindi individuare le reali fonti della puzza), nonostante la disponibilità della Bioecoagrim e il finanziamento (“30 mila euro della Provincia, cioè dei contribuenti”). “Nessun naso è stato installato – concludono dall’azienda – dando così adito a chiunque, paradossalmente, di colpevolizzare l’azienda per ogni ‘puzza’ che si sente in Italia e nelle isole limitrofe”. Intanto, l'azienda si autosospende. Staremo a vedere, anzi a sentire, se la puzza, tra Foggia e Lucera, diminuirà.
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