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Doveva essere ai domiciliari e invece girava con il metal detector a cercare beni archeologici da rubare

Agenti della Polizia di Stato del Reparto Volanti della Questura di Foggia hanno tratto in arresto Salvatore Contino, classe 1966 per evasione e violazioni in materia di ricerche archeologiche di beni culturali. 

LA VICENDA. Mentre percorrevano la strada provinciale 26 direzione San Marco in Lamis in Località Borgo Arpinova, zona di interesse archeologico, gli agenti hanno sorpreso due individui che su un fondo agricolo praticavano attività di ricerca di beni archeologici o culturali mediante l’utilizzo di strumenti metal detector. I poliziotti hanno cercato di avvicinarsi per procedere a un controllo, ma i due sono scappati, allontanandosi in direzione di un vigneto ove era nascosta un’auto, usata per darsi alla fuga. Da qui è partito l’inseguimento e nonostante i segnali visivi e sonori i due fuggitivi hanno proseguito la loro corsa fino a fermarsi nei pressi di un casolare, dove la strada era senza via di uscita, proseguendo la fuga a piedi. 

ERA AI DOMICILIARI. Gli agenti sono riusciti a fermare uno dei due occupanti, il conducente, identificato poi in Contino. La perquisizione dell’auto ha permesso di rinvenire la strumentazione usata e, già ai domiciliari, Contino è stato tratto in arresto anche per il reato di evasione e accompagnato presso il proprio domicilio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

di Redazione 


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