Nessuno tsunami giudiziario per i palazzinari foggiani. Sono stati tutti assolti gli imprenditori coinvolti nell’inchiesta relativa alle presunte false fideiussioni prestate a garanzia della realizzazione delle opere di urbanizzazione, nell’ambito delle Convenzioni Prusst.
GLI IMPRENDITORI. Tirano un sospiro di sollievo, dunque, Pasquale Galano, Michele Perrone, Giovanni Trisciuoglio, Massimo Zammarano e Domenico De Luca e con loro anche il responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale Francesco Paolo Affatato. Tutta l’indagine ruotava attorno a false polizze fideiussorie grazie alle quali alcuni costruttori foggiani hanno ottenuto il permesso ad edificare in città in regime di deroga al Piano Urbanistico Generale. L’operazione vedeva nove persone indagate e accusate, a vario titolo, di esercizio abusivo dell’attività finanziaria, ricettazione, truffa ed edificazione abusiva.
LA SENTENZA. La sentenza è stata emessa stamattina nell'ambito del processo con rito abbreviato scelto dai costruttori e dal dirigente comunale Affatato . Le motivazioni della decisione saranno depositate entro 45 giorni. Ancora in corso, invece, quello a carico degli agenti finanziari Chieffi e Di Gennaro che hanno optato per il rito ordinario. In tale procedura il Comune di Foggia si è costituito parte civile, una decisione che, alla luce delle assoluzioni degli imprenditori, appare ancor più incomprensibile.