#Satira. E se la stazione spaziale cinese cadesse su Foggia? Magari potremmo aggiustarla e usarla noi...
Foggia Vocc'Aperta, riassunto semi-serio della settimana
La notizia della settimana è stata la manifestazione antimafia del 21 marzo, ma di questo abbiamo già parlato. Meglio quindi concentrarci sulla prossima. Che ci avviamo a vivere sapendo che, tra le tante cose che ci possono capitare a Foggia, c'è anche il rischio che una stazione spaziale cinese possa caderci in testa.
RISCHIO MINIMO. Inzò, c'è questa stazione spaziale cinese grande quando un tir che sta precipitando. La zona a rischio è una fascia enorme della terra che va dal Brasile all'India, in mezzo c'è anche il sud Italia, quindi anche Foggia. Ma il rischio che finisca davvero su di noi è minimo. Come quello che ad Avellino quel tiro di Rivaldo finisse giusto all'incrocio. Appund.
LA PRIMA COSA. Lo so cosa state pensando. I cinesi la tengono l'assicurazione? Quanti siamo 160 mila? Dovesse cadere anche solo un pezzo di lamiera sulla nostra città ci sarebbero almeno 50 mila feriti, me compreso. Chi è zoppo, chi ha mal di schiena, chi ha perso i capelli, chi ha problemi di digestione. Tutti a dire che è colpa della stazione spaziale. Ora i cinesi ci devono risarcire!
I PEZZI. La Protezione Civile dice che gli eventuali pezzi non andrebbero toccati. Qua se lasci di fianco al bidone un pezzo di ferro la gente lo va a prendere di corsa e lo porta a ferrivecchi, figurati se cadesse un'intera stazione spaziale. Per non parlare dei “tengo un cugino che sa riparare tutto, mo la aggiustiamo e la facciamo ripartire”. Ci pensate? il primo satellite artificiale foggiano con tanto di adesivi rossoneri e marmitta potenziata. Potremmo usarlo per trasmettere gratis le partite del Foggia e i concerti dei cantanti neomelodici.
IL LUOGO. In ogni caso se proprio dovesse cadere su Foggia il punto migliore sarebbe il Gino Lisa. Così non si farebbe male nessuno. E sarebbero costretti ad autorizzare sti benedetti lavori alla pista. Magari facciamo come si fa con i carrozzieri, con i soldi dell'assicurazione ci facciamo sistemare anche qualche altra ammaccatura e copriamo un po' di buche sulle strade...
I CONSIGLI. La Protezione Civile ha attivato un tavolo tecnico con esperti proventienti da ogni settore. Ci sarà costato quei 2/300.000 euro. Nel documento finale dicono che è meglio non uscire tra il giovedì santo e il mercoledì dopo Pasqua. Giusto il periodo delle vacanza di Pasqua. L'ho detto a mio nipote, mi ha risposto: “è meglio rischiare di morire con un satellite in testa che stare a casa nella settimana in cui le scuole sono chiuse”. E ten arraggion pur iss.
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