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Chi sono i "Criminali di Puglia?"

Da Giosuè Rizzi a Casillo, da Damone a Cutolo: i protagonisti del libro di Palmieri, a rischio sequestro

“Panunzio confessò al magistrato che  quando fu avvicinato da un mafioso, questo gli disse di pagare perché tanto c'era un amico imprenditore che gli poteva procurare lavori al Comune. Nella dichiarazione a verbale, Giovanni Panunzio non accennò né all'identità del mafioso né a quella dell'imprenditore, ma poi raccontò agli investigatori che il mafioso aveva un nome e un cognome: Pinuccio Spiritoso, ex dipendente di Pasquale Casillo, e che l'imprenditore era proprio 'don' Pasquale”. 
IL SEQUESTRO. È solo uno stralcio del capitolo dedicato alla Capitanata, del discusso “Criminali di Puglia”, il libro di Nisio Palmieri (edito da la meridiana) che analizza il periodo “1973 – 1994; dalla criminalità negata a quella organizzata”. Un volume che – come prevedibile – ha già fatto discutere, con la richiesta da parte della famiglia Casillo del sequestro del libro
LA PARTE DELLA CAPITANATA. Ma cosa dice questo libro da fare così tanta paura? L'autore è coordinatore del Centro studi e documentazione dell'Osservatorio per la legalità” e in questo volume – con la prefazione di don Luigi Ciotti - affronta oltre venti anni di criminalità in tutta la regione. La parte che interessa la Capitanata, si articola da pagina 61 a pagina 105 e spazia dalla mafia garganica all'omicidio di Francesco Marcone. 
DA CUTOLO A RIZZI. Nel libro si parla anche della “colazione di lavoro” di Raffaele Cutolo a Foggia, si rievoca la “strage del Bacardi” e il comando a cura di Giosuè Rizzi, ma non mancano riferimenti a nomi di politici, ancora attivi sul territorio, come Cecchino Damone, attuale consigliere regionale, che - scrive Pamieri nel libro - un dossier della Cgil definiva “il terminale della malavita a San Severo”. 
PANUNZIO E CASILLO. È la parte su Casillo, però, quella più “provocatoria”. “Il sostituto procuratore disse ai commissari dell'antimafia che dopo l'omicidio del costruttore, un  malavitoso, Pompeo Carella, gli aveva confermato l'episodio riferito da Panunzio: effettivamente Spiritoso andò dal costruttore a chiedergli un “pizzo” di 600 milioni, in cambio di futuri appalti al Comune che Pasquale Casillo gli avrebbe garantito”. 
 
I presidi di Libera stanno promuovendo in tutta la regione presentazioni del libro. A breve dovrebbe esserci anche un appuntamento su Foggia: nell'attesa di conoscere la data, noi continueremo ad aggiornare questo speciale, con altri riferimenti al libro e daremo spazio a repliche, commenti e interventi dell'autore o di persone citate nel libro. 
LA PRESENTAZIONE. I presidi di Libera stanno promuovendo in tutta la regione presentazioni del libro "Criminali di Puglia". A breve dovrebbe esserci anche un appuntamento su Foggia: nell'attesa di conoscere la data, noi continueremo ad aggiornare questo speciale, con altri riferimenti al libro e daremo spazio a repliche, commenti e interventi dell'autore o di persone citate nel libro. 

di Redazione 


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